giovedì 19 aprile 2012

(perdonatemi ho scritto troppo qui)

E quel sabato è arrivato.. Sono stata tutto il giorno in ansia, ero super agitata tanto che mi sono truccata e struccata ben 3 volte per poi optare in un trucco acqua e sapone, visto che mi tremavano le mani e faticavo a far venire decente qualsiasi cosa.. Devo dire che alla fine il risultato non era malvagio.. (A Roma si dice: “riconsolamose cò l’ajetto” (lett. riconsoliamoci con un po’ d’aglio - espressione dall’etimo incerto utilizzata quando a fronte di una importante sventura si cerca ogni piccolo lato positivo per far sì che il disappunto ed il dispiacere si diluiscano.) :)
 Una volta arrivata e accertatami che ancora non ci fosse sono corsa in bagno a darmi una sistemata, anche se non ce ne era tanto bisogno visto che uscita da casa sono entrata in macchina e dalla macchina destinazione locale.. Per mia immensa gioia i bagni avevano degli specchi giganteschi ad angolo tipo quelli dei camerini di H&M così che ho potuto ammirarmi tutta (se vi sto dando l'impressione di una che se la tira, vi avverto che siete in aaaalto mare e che tutto ciò che sto scrivendo è assolutamente ironico). Poi mi sono guardata negli occhi attraverso lo specchio, ho fatto un paio di respiri profondi, ho lavato le mani (insaponandole diversi minuti per cercare di riprendere il controllo di me) e sono uscita dal bagno. Torno al tavolo e..... Lui non c'era ancora  -.-' 
Mi sono detta "RICORDATI DI RESPIRARE", mentre chiedevo ad una ragazza una birra media e un drink (di cui ho il vuoto totale) per mia sorella. 

Aspettiamo ancora una decina di minuti e vediamo che comincia ad arrivare gente, il primo che vedo è l'organizzatore della serata, non che insegnante di musica, non che amico di mia sorella, non che fidanzato e prossimo alle nozze con una ragazza straniera, non che figo pazzesco! (ma non perchè sia bello, ma perchè è arrapante una cifra) [(perdonate la romana che è in me e che ogni tanto mi fa dimenticare l'italiano, ma certi concetti si devono esprimere nella maniera giusta altrimenti non arrivano)].
Mentre tutti si danno da fare per montare gli strumenti, si sente un tonfo, e li tutti cominciano a dire "eccolo è arrivato tiè" "chi poteva esse" ecc.. e finalmente si arriva, lui, anzi LUI..
Entra e credo di aver cominciato a respirare solo in quel momento, e quando lui mi guarda sfodero uno dei miei più bei sorrisi  ( -.- ) cercando di non vomitare per l'agitazione..

Non continuerò con il racconto perchè non c'è più niente da raccontare.. Quel sabato non ci siamo parlati, ci siamo solo sorrisi tantissimo, ma i sorrisi non mi bastano.. e quindi direi di passare direttamente alla parte in cui ritorno in macchina.. 
Fine serata.. Torno in macchina parecchio delusa ma consapevole che è la serata è stata un disastro non solo per colpa sua, anzi, ma la colpa è tutta praticamente mia.. In fin dei conti io sono sicura che lui mi piace, ma non che lui ricambi...
Arrivata a casa decido di accendere un pochino fb, e dopo una decina di minuti compare anche lui.. Scrive un post e io metto che mi piace e, giuro, dopo un battito di ciglia vedo aprirsi la chat con il suo nome lampeggiante.. (penso di star sognando) invece no, mi ha contattata e abbiamo scambiato qualche battuta sul suo post e poi mi ha dato la buona notte.. 

Devo dire che la serata da scoraggiante che era con quel dopo serata si era leggermente risollevata ma di poco.. 
Ho 30mila pensieri e non so come fare a rimetterli in ordine.. Vi bacio!

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