mercoledì 22 maggio 2013

Morfeo lasciami riposare!

Sopra di me un cielo privo di luce con nuvoloni neri che minacciano pioggia; sotto di me un terriccio inumidito e del brecciolino che segna la pelle.
Io, nuda distesa al suolo con un imponente carico invisibile che non mi fa muovere. All'intorno tanta gente, persone, anonimi e conosciuti che con risa, battute e parole mi feriscono più del brecciolino tra la pelle.
Freddo, buio, dolore, paura, vergogna.


E dopo una giornata pesante non vedi l’ora di affondare il viso nel cuscino e lasciarti cullare da un Morfeo alquanto invitante ma “i sogni sono la rappresentazione di ciò che sentiamo dentro, di ciò che tendiamo a nascondere” e se ciò corrisponde alla verità, sto fingendo bene consumandomi dentro.


« Pensavo a quel gelo, a quel vuoto che avevo traversato e che lei si portava nelle ossa, nel midollo, nel sangue. Valeva la pena di rivivere ancora? Ci pensai, e intravvidi il barlume del giorno. Allora dissi "sia finita" e mi voltai »
(Orfeo ne L'inconsolabile di Cesare Pavese, dai Dialoghi con Leucò, Einaudi 1947)

giovedì 2 maggio 2013

Ramsay aiutami cacchio!

Quanto odio pensare quando i pensieri tagliano come lame di coltelli affilati.
Eh ma, mica coltelli qualsiasi: quelli ptofessionali che tagliano anche se li guardi solamente,  quelli che usa Gordon Ramsay nella sua cucina, quelli insomma.
Però non lo detesto così tanto; mi piace perdermi in me stessa e pensare alla vita, pensare alla politica, pensare alla famiglia, pensare, pensare, pensare e perché no, pensare anche un pochino a.. coso, ma si quello, il tipo figo, oddio come si chiamava?
Cacchio si, l'ho sognato ancora. Io ci sto provando veramente ma credo proprio che sia lui a non volermi dare tregua.
Però,  però, c'è un però. Abbiamo fatto progressi.: sono passata dal dedicare tutta l'intera giornata a lui, al dedicargli solo i 3/4 minuti di canzoni strappalacrime che passano alla radio o nella casualità dell'Ipod e anche se la mia giornata è composta dall' 85% di musica, credo che sia un buon risultato.  :-P
È qualcosa, no?

...questa lunga convalescenza spero mi renderà più forte ma se adesso qualcosa mi toccasse troverebbe il vuoto...
[Antonacci - Dimenticarti è poco]