lunedì 17 marzo 2014

Serata Imperfetta; WEB II°

Una telefonata. Riccardo.
Era venerdì pomeriggio e i suoi non erano in casa, si programmò cosa indossare per l’invito ad uscire e si diresse in bagno, dove apri i rubinetti per far riempire la vasca e accese lo stereo; la stanza si colmò di vapore e musica.

Si immerse nell'acqua bollente cercando di rilassarsi, ma i pensieri le invasero la mente. Pensava al ragazzo del web, aveva una sensazione strana quando pensava a lui, come se stesse facendo qualcosa di sbagliato, come se lo stesse tradendo.
Le scappò un sorrisetto e scosse la testa quasi imbarazzata per ciò che stava pensando. Così chiuse gli occhi e si abbandonò, mentre lo stereo cantava, “butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno, giuro che lo farò, e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò”.
Uscita dalla vasca, si ricoprì di olio profumato e si asciugò i capelli; in camera si vestì e si truccò.

Il display del cellulare s' illuminó annunciando un messaggino di lui “sono qui sotto, ti aspetto”; posò il cellulare sulla scrivania e si sedette sul bordo del letto, con le mani giunte tra le gambe. Si sentì strana, non sentì quella fretta di scendere che si dovrebbe sentire quando si va ad un appuntamento.
Si alzò e si guardò allo specchio. Prese un kleenex e se lo passò sulle labbra per togliere il rossetto rosso. Si tolse il vestito nero troppo scollacciato, e si mise un maglioncino grigio molto largo, uno shorts sopra le calze e stivali bassi neri.

Così si sentiva più nei suoi panni, ma la strana sensazione che aveva non le passava.
Prese il cellulare e mise 20 euro nella tasca dello shorts, burro cacao e scese.

Lui la salutò e fece per baciarla sulle labbra, ma lei lo abbracciò per evitare il bacio e salirono in macchina.

Trascorsero 20 minuti in macchina e parlarono di cose ovvie, scontate, per niente incuriosenti, lei si finse cordiale, lui si finse interessante.
Arrivarono al pub. Le sue amiche lo frequentavano spesso e sperò di scorgere qualche faccia familiare tra la folla.
Si accostarono al bancone del bar. Lui le disse di aspettare un secondo, lei pensò che avrebbe aspettato anche tutta la vita.
Lui tornò, troppo presto, la prese per la mano e la tirò tra la gente come se fosse un mulo che non vuole saperne di camminare, facendola scontrare con varie persone.
Una volta al tavolo, si sistemarono e lui ordinò due calici di vino rosso, quando lei lo fermò e sostituì la sua ordinazione con una tennent’s.

Parlarono. Lui le strappò qualche bacio, ma lei non ne aveva voglia.
Ed ecco che tornò quella strana sensazione, che la spinse a chiedere di essere riaccompagnata a casa.


Poi una sua mail che la fece rilassare e sorridere.

6 commenti:

  1. Ciao :)
    Interessante il tuo racconto, essendo "nuovo" di qui (magari lo hai già scritto ecco) mi domandavo se fosse tratto da una storia vera oppure è un racconto di fantasia :)
    Comunque, hai un tuo stile, e non posso poi che apprezzare il riferimento alla canzone di De Gregori, anche se non è tra le mie preferite in assoluto, però l'autore merita sempre :)

    Un saluto allora, alla prossima :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, è il seguito di un altro post effettivamente; mi piacerebbe poter dire che è semplicemente un racconto, ma non è così. Sono sensazioni che sto provando, situazioni che sto vivendo.
      Non so cosa vuoi esprimere tu con "hai un tuo stile", ma io lo prendo come un complimento e anche di un certo valore. Non ho mai aspirato ad avere un blog popolare, mi basta qualche curioso e una chiacchiera.
      Sono dello stesso pensiero su De Gregori :)

      Elimina
  2. Io la sensazione la conosco, e forse la conosce anche lei.
    Ma il ragazzo del web è davvero così lontano?Attendiamo..
    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già!"
      Non credo che lui immagini il mio interesse, e sinceramente non credo proprio sia ricambiato.
      Per quanto mi riguardo so che gli devo il mio sorriso :)

      Elimina
    2. Eh mia cara, mai dire mai..

      Poi leggo su che, anche se lo avevo immaginato, la storia non è solo un racconto astratto, e questo mi incuriosisce ancor di più e soprattutto mi fa esplodere il sorriso :)

      Quindi direi che si, hai trovato sicuramente qualcuno di interessato al tuo blog :)

      Elimina
  3. Ciao, abbiamo notato il tuo blog, i cui contenuti sono davvero interessanti, vorremmo proporti di collaborare con Il Trafiletto, blog di informazione libera e news, ci sono possibilità di guadagno, vieni a trovarci su.http://il-trafiletto.blogspot.it/ e contattaci, saremo lieti di darti tutte le informazioni da te richieste. Cordialmente saluto.
    Ps. Avremmo voluto essere fra i tuoi follower ma in questi giorni google non lo permette. Ripasseremo

    RispondiElimina

Esploratore lascia la tua impronta