mercoledì 2 ottobre 2013

...e se avessi trovato il mio posto nel mondo?

624. Solo un numero da comporre su una tastiera telefonica. Tre cifre da digitare con il solo dito indice della mano destra.

Ma quel 624 non lo chiamai mai, così come mai riuscii a parlare con il ragazzo dagli occhi nocciola; e forse è stato meglio così...

Ma non si può piangere per sempre; così arrivò la consapevolezza di dover andare avanti, di dover cambiare vita e non guardarsi indietro.

Fare i biglietti dell'aereo di sola andata senza pensarci troppo e senza organizzare molto: destinazione Londra. Un avventura desiderata da tempo e si credeva non facile da conquistare ma poi una mattina ti svegli e ti rendi conto che stai per partire e non vedrai più casa per diversi mesi; e li capisci che sei cresciuta, che il tuo tempo è arrivato e che devi, e puoi farcela da sola...

E quando approdi in una città meravigliosa come Londra è impossibile non farsi trascinare dalle emozioni e dalla voglia di restare indipendente a vita, ma le responsabilità si fanno sentire e sai che quello che non hai terminato in passato si ripresente nel futuro mettendoti i bastoni tra le ruote, come a dire:《vola basso che non sei ancora grande》.

E anche se il sapore della libertà ti lascia un gusto travolgente, una mattina ti svegli e devi fare il biglietto di ritorno; con grande dispiacere e malinconia torni a casa dove ad aspettarti trovi tua madre, tuo padre e tua sorella che ti guardano con l’aria di chi non respira da parecchio tempo, più o meno il tempo che sei stata via.

E a te batte il cuore fortissimo e le lacrime e i singhiozzi non intendono fermarsi ma ti rendi conto che non è perché ai riabbracciato i tuoi cari…


Prima di partire:
E anche se troppo velocemente è arrivata la mia ultima notte a Londra. Le ultime ore prima di tornare nella monotonia di Roma e della vita che mi attende. Si, felice di rivedere alcune persone che mi sono mancate come la mia sister, i mie pelosetti e pochi altri ma so che sentirò ancor di più la mancanza di ciò che ho trovato qui, del calore che si sente anche se fa freddo, la tranquillità che questa città ti trasmette anche se caotica, l'indipendenza, il contare solo su me stessa, le persone che ho conosciuto e che mi sono entrate nel cuore.
Tornare a Roma fa effetto ma lasciare CASA MIA è devastante!

2 commenti:

  1. Immagino il devasto morale. Forza e coraggio. Con un pò di determinazione riuscirai a trovare la tua strada anche qua.

    RispondiElimina

Esploratore lascia la tua impronta