Non so il motivo ma ieri sera stavo leggendo un libro, “Cinquanta Sfumature Di Grigio”, e ad un certo punto mi è scesa una lacrima, poi due, e poi infinite…
Mi rispecchio moltissimo in Anastasia Steel, la protagonista, lei è molto simile a me.
E’ imbranata, paurosa, non troppo dolce ma soprattutto si è innamorata della persona sbagliata e vuole lui anche se è sbagliato.
E poi c’è lui, Christian Grey, bello e irresistibile.
“Quando Anastasia Steel, graziosa e ingenua studentessa di 21 anni, incontra Christian Grey, bellissimo e misterioso, non può fare a meno di sentirsi irresistibilmente attratta da lui.”
[cit.]
La mia vita nell’ultimo periodo ha vissuto una serie di alti e bassi e la cosa, devo ammetterlo, mi ha fatta andare letteralmente fuori di testa.
Dal periodo di smarrimento per il musicista (ricordate?)… In quel periodo ero diversa; avevo cambiato taglio di capelli, dalla solita chioma lunga liscissima al caschetto corto dietro e lungo avanti e anche il colore rosso amaranto. Volevo assomigliare alla protagonista delle W.I.T.C.H., Will Vandom visto che il musicista l’avevo trovato.. Poi però il boccone amaro da ingoiare, il "no guarda sono impegnato", boccone seguito da un ovvio periodo di sconforto e frustrazione.
Poi arriva il nuovo lavoro e la mia vita comincia a prendere la piega che ho sempre voluto, ho cominciato a sentirmi realizzata, mi sentivo che servivo a qualcosa, mangiare e dormire non erano tra i miei obiettivi giornalieri e questo mi aveva portato a diventare la metà devo ammetterlo.
Il lavoro la mattina e la scuola il pomeriggio, gli impegni mi rendevano la vita piena tutti i giorni, la sera arrivavo a casa distrutta, avevo sonno e non vedevo l'ora di farmi la doccia e mettermi sotto le coperte ma ero FELICE, e si anche lui mi rendeva felice, moltissimo (conoscete la storia).
Ma poi il contratto non me l'hanno rinnovato, la mia vita da impegnata è diventata inutile. Io mi sento inutile. Ho iniziato a piangere soffocando le lacrime nel cuscino o sotto la doccia, ho iniziato a non sorridere più, ho iniziato a non sentirmi bene, e ho scoperto che anche lui, mi avrebbe risposto "no guarda sono impegnato" ad una mia qualsiasi domanda.
Il lavoro la mattina e la scuola il pomeriggio, gli impegni mi rendevano la vita piena tutti i giorni, la sera arrivavo a casa distrutta, avevo sonno e non vedevo l'ora di farmi la doccia e mettermi sotto le coperte ma ero FELICE, e si anche lui mi rendeva felice, moltissimo (conoscete la storia).
Ma poi il contratto non me l'hanno rinnovato, la mia vita da impegnata è diventata inutile. Io mi sento inutile. Ho iniziato a piangere soffocando le lacrime nel cuscino o sotto la doccia, ho iniziato a non sorridere più, ho iniziato a non sentirmi bene, e ho scoperto che anche lui, mi avrebbe risposto "no guarda sono impegnato" ad una mia qualsiasi domanda.
E pensare che nessuno sa del mio vero stato d'animo, mi giudicherebbero una lagnosa che non serve a nulla, per questo che a casa se mi viene da piangere scappo nella doccia e con gli amici racconto che sto bene sforzandomi di sorridere e non essere pesante, perchè senza raccontarci cazzate, se abbiamo un amico nel gruppo che è triste e noi siamo felici, non ci va che ci rompa il cavolo con le sue lagne.
Invece avrei bisogno di sfogarmi e il blog è l'unico modo che conosco, tanto voi potete non leggere se vi scoccia.
Arriverà la felicità anche per me. Lo so!
Pure io mi sono rivista in Ana.
RispondiEliminaA me quella trilogia è piaciuta.
Vedrai che arriverà la persona giusta anche per te.
Arriverà :)
RispondiEliminaun po' di felicità ce la meritiamo dai, ''quello'' giusto arriverà. Usa il blog per i tuoi sfoghi, non ci annoiamo a leggere e comunque anche se le tue parole non arrivassero ad altri è un bene per te scriverle
RispondiEliminaBacio