mercoledì 10 dicembre 2014

Mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua.

Non scrivo da molto.
Sarà la consapevolezza di non saperlo fare,
sarà che ho riletto le cazzate scritte.
Sarà che il periodo di buio non passa,
sarà che non so di cosa scrivere.
Sarà che sono cambiata,
sarà che non ho più tempo.

Aspetterò che arrivi luglio. Lo aspetterò con ansia, ma non si affrettasse ad arrivare che di cose da sistemare prima di quella data ce ne sono; e una volta giunto sarà o una vittoria, o una tremenda sconfitta... in entrambi i casi la mia vita cambierà, e in entrambi casi ho il terrore di non saperla gestire.

#mistoperdendoinunbicchieredacqua

giovedì 16 ottobre 2014



Il saggio non concepisce la guerra e la bandisce a partire dalle relazioni interumane, mentre chi vuole la guerra l'applica già dentro casa, tra vicini, tra compagni di lavoro, nella scuola, come sistema di educazione che è prima di tutto strategia di lotta. La saggezza chiede che non si faccia la guerra e che si chiuda il mercato delle armi e poi che si calmino gli animi. Senza la cessazione della produzione degli strumenti di guerra, la guerra continuerà e la si farà dovunque e per i più futili motivi, pur di consumare armi e di continuare a produrle, e il loro uso significa solo morte, morte di soldati e di civili poiché nessuno più combatte nei campi di battaglia lontano dalle città.

La guerra, oltre alla morte attuale, produce odio che fomenterà voglia di nuove guerre; e l'odio è lo sport preferito dalle industrie belliche che vivono di bambini e di donne massacrati dalle bombe intelligenti, dalle mine antibambino. Se si rompono i corpi senza ammazzare, si attiva una industria dell'handicappato di guerra che è sempre sussidiaria a quella dell'ammazzare diretto.

Il potere vuole la guerra e l'odio che la rende perenne, la saggezza non conosce l'odio e non sa concepire la guerra, anche se la conosce e si sente importante nei suoi confronti. La guerra è dentro il potere, fa parte della mente alterata dal possedere e dal possedere sempre di più che riduce la testa a un magazzino o a Il saggio non concepisce la guerra e la bandisce a partire dalle relazioni interumane, mentre chi vuole la guerra l'applica già dentro casa, tra vicini, tra compagni di lavoro, nella scuola, come sistema di educazione che è prima di tutto strategia di lotta. La saggezza chiede che non si faccia la guerra e che si chiuda il mercato delle armi e poi che si calmino gli animi. Senza la cessazione della produzione degli strumenti di guerra, la guerra continuerà e la si farà dovunque e per i più futili motivi, pur di consumare armi e di continuare a produrle, e il loro uso significa solo morte, morte di soldati e di civili poiché nessuno più combatte nei campi di battaglia lontano dalle città.

La guerra, oltre alla morte attuale, produce odio che fomenterà voglia di nuove guerre; e l'odio è lo sport preferito dalle industrie belliche che vivono di bambini e di donne massacrati dalle bombe intelligenti, dalle mine antibambino. Se si rompono i corpi senza ammazzare, si attiva una industria dell'handicappato di guerra che è sempre sussidiaria a quella dell'ammazzare diretto.

Il potere vuole la guerra e l'odio che la rende perenne, la saggezza non conosce l'odio e non sa concepire la guerra, anche se la conosce e si sente importante nei suoi confronti. La guerra è dentro il potere, fa parte della mente alterata dal possedere e dal possedere sempre di più che riduce la testa a un magazzino o a centrale di contabilizzazione dell'avere e del desiderio di avere. E la guerra è un sistema per avere presto e tanto.

La pace non è un miraggio, ma una necessità di esistenza centrale di contabilizzazione dell'avere e del desiderio di avere. E la guerra è un sistema per avere presto e tanto.

La pace non è un miraggio, ma una necessità di esistenza.

--Vittorino Andreoli.

venerdì 5 settembre 2014

Anche se si è consci dell'ineluttabilità del fato, ci si può trovare impreparati;

molti vorrebbero fuggire dal proprio destino, ma è tutto predisposto.

Allora siamo senza speranza? Siamo burattini?

No, i momenti cruciali arriveranno comunque, ciò che conta è come si reagirà e quello a cui ognuno di noi è destinato apparirà chiaro.



domenica 1 giugno 2014

Radiohead - Creep


I WANT YOU TO NOTICE WHEN I'M NOT AROUND



Ultimamente ho il rifiuto di ogni tipo di social network, per questo sono sparita dal web.
Il clima e le buone giornate mi invogliano al passare più tempo possibile in giro, visto che ne passo già abbastanza in camera a studiare.
Una cosa di cui non mi sono stancata, e che non mi stancherà mai, è ovviamente la musica e per questa sera mi piacerebbe deliziarvi di un brano a me molto caro, che mi provoca pelle d'oca e tachicardia.

Ieri sera ho avuto modo di ascoltarlo live, in un pub a san lorenzo (san lollo, per gli amici), cantato da una donna bravissima, che ammiro e stimo molto.
Lei è un insegnatedicanto/amica di mia sorella, anch'essa cantante.

Via lascio in buone note, buonanotte!

mercoledì 14 maggio 2014

Progetto SanBa!

Cambiare volto al quartiere dipingendo i palazzi.

A Roma è partito il progetto SanBa, che ha l'obiettivo di ridisegnare l'estetica del quartiere San Basilio.
LIQEN e Agostino Iacurci dipingeranno quattro facciate degli edifici messi a disposizione dall’Ater in via Fabriano e in via Recanati.

Gli abitanti dei palazzi hanno scelto i soggetti delle opere dei due artisti con riunioni di condominio e speech di avvicinamento e sensibilizzazione all'arte contemporanea.

Non scelte calate dall’alto, dunque, ma, come ha dichiarato Simone Pallotta del team Walls, curatore artistico di Sanba,     “un’arte pubblica nel vero senso della parola, che rende partecipanti attivi gli abitanti del quartiere tenendo conto dei loro desideri e delle loro esigenze. Un’arte partecipata che mira comunque alla produzione di opere contemporanee potenti e di grande valore grazie al coinvolgimento dei migliori artisti. Il nostro auspicio è quello di valorizzare territori difficili creando nuovi flussi turistici dal centro alle periferie."

Sanba sarà anche un documentario: la casa di produzione cinematografica Kinesis ha infatti tenuto un corso di scrittura creativa al liceo Von Neumann e sta realizzando con l’apporto degli studenti un docufilm sull’intera manifestazione per la regia di Valentina Belli. L'iniziativa si concluderà il 30 maggio con una festa nel quartiere.


lunedì 12 maggio 2014

torna ad amare

Ho fatto un sogno, dal quale sono rinata.
I ricordi sono confusi, lontani, ma il necessario è rimasto.
Era da tempo che non sognavo Stefano, il ragazzo che mi ha sconvolto l’esistenza, l’unico che abbia mai amato, l’unico che avrei voluto avere e l’unico che non ho avuto.
Il mio amore platonico, più vero e più intenso di qualsiasi altro amore.

Nel sogno lui era più bello di quanto ricordassi, eravamo insieme più vicini di quanto siamo mai stati.
Parlavamo di ciò che è stato, di quello che è rimasto dentro di noi, delle lacrime versate e della voglia di poter cambiare le cose.

“La realtà è questa piccola mia, ho una famiglia, ho un figlio e non posso amarti come vorrei. Sei stata il battito che mi ha saputo rigenerare, ero morto prima di incontrare i tuoi occhi. Non dubitare mai di quello che c’è stato perché era puro, era vero. Segui la tua strada non smettere di vivere, torna ad amare”.

Il risveglio è stato particolare, mi sentivo appagata, rilassata, quasi felice e anche un po’ libera, sentivo che la mia vita sarebbe ricominciata o forse semplicemente andata avanti.
Anche se so che si è trattato solo di un sogno, era quello di cui avevo bisogno.

Rimarrò legata a quel ragazzo per sempre, ma adesso sono pronta a vivere la mia vita.

sabato 3 maggio 2014

L'italia è quel paese in cui un poliziotto deve chiedere ad un energumero con la maglia "speziale libero" se si può giocare una partita.
Speziale condannato per omicidio di un poliziotto.

Non seguo il calcio,  ho dovuto assisterla causa forza maggiore. Chiedo venia...

sabato 26 aprile 2014

:)



Year after year, running over the same old ground.

What have we found? The same old fears.


giovedì 24 aprile 2014

L'arte del saperci fare..

La conoscenza.
Uno dei momenti più difficili secondo me.
Le prime conversazioni dove cerchi di mostrarti interessante, piacevole e disinvolto, ma dove quello che conta è rimanere te stesso.

Per una come me, di molte poche parole, che si agita durante questi momenti, è estremamente difficile farsi conoscere per quello che veramente si è.
Brucio momenti da una vita, ritrovandomi a mordere le mani per degli sbagli commessi, mossi dal mio modo terribilmente imbranato e assolutamente inesperto di ammaliatrice...



 

martedì 15 aprile 2014

"Amare è soffrire. 
Se non si vuol soffrire, non si deve amare. 
Però allora si soffre di non amare. 
Pertanto amare è soffrire, non amare è soffrire. Essere felice è amare: allora essere felice è soffrire.
Ma soffrire ci rende infelici. 
Pertanto per essere infelici si deve amare. 
O amare e soffrire. 
O soffrire per troppa felicità. 
Io spero che tu prenda appunti."


[ Amore e guerra di Woody Allen,]

giovedì 10 aprile 2014

Che poi dovevo solo capirlo io.

Abbiamo la consapevolezza che prima o poi tutto finisce,  per questo viviamo con l'ansia.
Alle bugie rispondiamo con altre bugie.
Alle verità non sappiamo che rispondere.
Siamo oro nascosto sotto metri di terra.
Vivere.

Non c'è niente di giusto,  niente di vero.
Prendete quel che volete,  quel che potete.
Leggeri, appassionati,  creativi.

Martina è libera, Martina può, Martina sorride! 

lunedì 17 marzo 2014

Serata Imperfetta; WEB II°

Una telefonata. Riccardo.
Era venerdì pomeriggio e i suoi non erano in casa, si programmò cosa indossare per l’invito ad uscire e si diresse in bagno, dove apri i rubinetti per far riempire la vasca e accese lo stereo; la stanza si colmò di vapore e musica.

Si immerse nell'acqua bollente cercando di rilassarsi, ma i pensieri le invasero la mente. Pensava al ragazzo del web, aveva una sensazione strana quando pensava a lui, come se stesse facendo qualcosa di sbagliato, come se lo stesse tradendo.
Le scappò un sorrisetto e scosse la testa quasi imbarazzata per ciò che stava pensando. Così chiuse gli occhi e si abbandonò, mentre lo stereo cantava, “butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno, giuro che lo farò, e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò”.
Uscita dalla vasca, si ricoprì di olio profumato e si asciugò i capelli; in camera si vestì e si truccò.

Il display del cellulare s' illuminó annunciando un messaggino di lui “sono qui sotto, ti aspetto”; posò il cellulare sulla scrivania e si sedette sul bordo del letto, con le mani giunte tra le gambe. Si sentì strana, non sentì quella fretta di scendere che si dovrebbe sentire quando si va ad un appuntamento.
Si alzò e si guardò allo specchio. Prese un kleenex e se lo passò sulle labbra per togliere il rossetto rosso. Si tolse il vestito nero troppo scollacciato, e si mise un maglioncino grigio molto largo, uno shorts sopra le calze e stivali bassi neri.

Così si sentiva più nei suoi panni, ma la strana sensazione che aveva non le passava.
Prese il cellulare e mise 20 euro nella tasca dello shorts, burro cacao e scese.

Lui la salutò e fece per baciarla sulle labbra, ma lei lo abbracciò per evitare il bacio e salirono in macchina.

Trascorsero 20 minuti in macchina e parlarono di cose ovvie, scontate, per niente incuriosenti, lei si finse cordiale, lui si finse interessante.
Arrivarono al pub. Le sue amiche lo frequentavano spesso e sperò di scorgere qualche faccia familiare tra la folla.
Si accostarono al bancone del bar. Lui le disse di aspettare un secondo, lei pensò che avrebbe aspettato anche tutta la vita.
Lui tornò, troppo presto, la prese per la mano e la tirò tra la gente come se fosse un mulo che non vuole saperne di camminare, facendola scontrare con varie persone.
Una volta al tavolo, si sistemarono e lui ordinò due calici di vino rosso, quando lei lo fermò e sostituì la sua ordinazione con una tennent’s.

Parlarono. Lui le strappò qualche bacio, ma lei non ne aveva voglia.
Ed ecco che tornò quella strana sensazione, che la spinse a chiedere di essere riaccompagnata a casa.


Poi una sua mail che la fece rilassare e sorridere.

domenica 16 marzo 2014

E' pur sempre bellissima
un'emozione con le cadute e tutto il male
come una musica, come un dolore
lascia il suo segno e non si fa scordare l'anima in ogni sua imperfezione
 ti fa cadere e rialzare
seguire logiche senza ragione
 prendere e andare nel nome...

anche se non trovi le parole
hai girato il mondo dentro a un cuore intero...
nessuna replica, poco potere mentre decidi se ti puoi fidare il tuo momento ti viene a cercare
puoi solo credere forse saltare
come un elastico senza pensare
non c'è più tempo forse fa male

anche se non trovi le parole hai gitato il mondo dentro a un cuore...
 anche se puoi perderti a cercare hai girato il mondo dentro a un cuore
e devi dire grazie a te se resti come sei
dire grazie a te che non ti lasci mai
anche se non riesci più a dormire
 perchè non ci credi che è la fine

anche se non puoi ricominciare hai girato il mondo dentro a un cuore intero


giovedì 13 marzo 2014

Non è cane. 
Non è lupo. 
Sa soltanto quello che non è. 
Se solo capisse quello che è.

lunedì 10 marzo 2014

Tra gioie e dolori.


E così, sabato sono andata al mare.
Ho preso il cane, la reflex e sono partita.

Una bellissima giornata; sole, aria calda e il delicato ondeggiare dell'acqua.

Eva non c'era mai stata. Inizialmente si avvicinava con diffidenza e si ritraeva quando l'acqua stava per bagnarle le zampe, ma poi la pasticciona che è in lei è uscita fuori e la paura è sparita.
Si è divertita ed io a guardarla; lasciava affondare le zampe anteriori nella sabbia della riva, correva avanti e indietro come una pazza e saltava come un canguro impazzito.



qui aveva appena assaggiato l'acqua


Mi piace il mare ed è una vita che ci vado, è stato meta di vacanze estive, di passeggiate invernali, pranzi di comunioni e cene di compleanno; la cosa che ricordo sempre con piacere è l'odore che si trova ed è sempre lo stesso odore, sempre buono, che ti invita a respirare e ti riempie i polmoni,  tranne questa volta.
Questa volta l'odore era diverso, era un odore forte, di sporco, di smog, di degrado, di delusione, di nostalgia.
Se nemmeno quando andiamo al mare possiamo godere di aria pulita, allora vuol dire che siamo messi davvero, davvero molto male. Ho guardato il mio mare, nella mia città e ho visto il lago dei Simpson, dimora di esserini particolari con tre occhi che si cibano di pneumatici ed eternit.




Ricordo che quando eropiccola, i miei, mi portavano al mare quando ero raffreddata, dicevano "respira, respira che ti fa bene", ad un mio futuro figlio dirò "non respirare che ti viene il cancro".
Destinati ad un futuro incerto. Il pianeta si ribellerà.

giovedì 27 febbraio 2014

Il festival della tristezza


Il festival della canzone italiana lo chiamano, il festival più atteso dagli italiani da ben 64 anni. Ah si???
Guardo la prima serata di Sanremo tutti gli anni, solo la prima e non riesco mai ad arrivare fino alla fine della puntata; Sanremo sa di vecchio, è noioso e quest'anno (come anche lo scorso anno) è stato di una tristezza infinita.

I conduttori sono stati di uno scontato assurdo; mosci e tristi. Eh si mammamia, una vera schifezza Sanremo con quei due, Fazio è troppo cretino per essere reale e la Littizzetto, anche se in realtà a me piace, non è proprio adatta a fare la conduttrice in un  programma dove non può essere se stessa.
Per non parlare del palco TRISTISSIMO, sembrava un cantiere non finito, per non parlare  delle mensole dove stava l'orchestra.

Sono contentissima che non è stato consentito ai ragazzi di “Amici” e ai talent in genere di partecipare. Ad eccezione di Giusy Ferreri e Noemi, nate da X Factor, ma che ormai hanno tirato via la veste di"quelladixfactor".

Classifica assolutamente personale:

VOTO 7 1/2 per Arisa, Gualazzi, Rubino e Sarcina. Arisa mi è piaciuta anche se avrei voluto vincesse Gualazzi.

VOTO 6 per Palma e Perturbazione, orecchiabili.

VOTO 5 per Noemi e Renga

VOTO 4 per Ruggiero, Ron (canzoni che sanno proprio di vecchio) e De Andrè che tenta di imitare il padre, ma che ottiene un risultato  pessimo

VOTO 3 per Ferreri e Frankie (blabla)

VOTO 2 Rocco Hunt (vincitore di sanremo giovani)  è stato furbo, solita canzone paracula come quella della Marrone dell'anno scorso; fatta appositamente per vincere, sai se mi canti di crisi e degrado la vittoria è assicurata anche perchè sono i tempi che più toccano gli italiani.

Chiuderei in bellezza con qualche numero:

20'000'000 di euro (4 milioni a serata)

200/250 mila euro per 9 break pubblicitari, a puntata (57 minispot totali)

800 mila euro per Fazio

500 mila euro per Littizzetto

600 mila euro di biglietti

200 mila euro per Ligabue

200 mila euro per Baglioni


E DOPO STE CIFRE FANNO PURE LA SCENETTA DEI DUE DISOCCUPATI.

UNO SCHIAFFO ALLA POVERTÀ'


mercoledì 26 febbraio 2014

Nati così, in mezzo a tutto questo, tra facce di gesso che ghignano e la signora Morte che se la ride,
mentre gli orizzonti politici si dissolvono, mentre i pesci sporchi di petrolio sputano la loro preda oleosa. 
Nati così, in mezzo a tutto questo, tra ospedali così costosi che conviene lasciarsi morire, tra avvocati talmente esosi che è meglio dichiararsi colpevoli, in un Paese dove le galere sono piene e i manicomi sono chiusi, in un posto dove le masse trasformano i cretini in eroi di successo. 
In mezzo a tutto questo ci muoviamo e viviamo, a causa di tutto questo moriamo. 
Castrati Corrotti Diseredati Per tutto questo. 
Le dita vanno in cerca di un Dio insensibile. Le dita cercano la bottiglia, le pillole, qualcosa da sniffare. 
Siamo nati in mezzo a questa morte dolorosa che incombe. 
Ammazzarsi in pieno giorno per la strada non sarà più un crimine, resteranno solo pistole e folle di sbandati, la terra sarà inutile, il cibo diventerà un rendimento decrescente, l'energia nucleare sarà in mano alle masse, il pianeta sarà scosso da un'esplosione dopo l'altra, uomini radioattivi si nutriranno della carne di uomini radioattivi, la puzza delle carcasse di uomini e animali si propagherà nel vento scuro e il più bel silenzio mai ascoltato nascerà da tutto questo, il sole nascosto attenderà il capitolo successivo.



-Charles Bukowski.

lunedì 17 febbraio 2014

Posta Elettronica; WEB I°

E Riccardo intanto le si strusciava addosso; le baciava il collo, le toccava i seni, intrecciava le dita tra i suoi capelli, ma a lei il cuore non batteva.
Non sentiva niente, non le importava niente, se non tornare a casa e controllare se lui si fosse fatto sentire.
Era li, con quel Riccardo che tentava di infilarle le mani dentro i pantaloni e la lingua in bocca, un ragazzo poco interessato a conoscere la ragazza che aveva tra le mani quanto deciso a levarle i vestiti di dosso.

Ma se il suo corpo si stava concedendo, l’opposto stava facendo la sua testa; era lontana, assorta nei suoi pensieri e nei suoi pensieri non vi era che quel ragazzo che conosceva solo virtualmente e che le faceva accelerare i battiti; pensava a come sarebbe poterlo guardare negli occhi e non soltanto in foto, pensava a come sarebbe poter sentire la sua voce e non ascoltarla attraverso un video, e non poteva evitare di desiderare le sue mani sul suo corpo.

Invece adesso gli occhi che la guardano, le mani che la toccano, le labbra che la baciano erano di una persona che non le faceva provare niente e non vedeva l’ora che tutto finisse.



Tornata a casa, controllò la posta elettronica e si addormentò.

venerdì 14 febbraio 2014

Happy Valentine's Day

Facciamo così: io ammetto di aver voglia di innamorarmi se, chi si mette le corna, oggi evita di festeggiare.

Amare vuol dire condividere le emozioni, sostenere le idee, rispettare gli ideali, tollerare i difetti, adorare i pregi, amare incondizionatamente ; significa avere e dividere per due, perché quando si ama non si è più soli.

Ma tutto questo non si dimostra il 14 febbraio di ogni anno con un pupazzo puzzolente di fragola e i cioccolatini che ti danno consigli, tutto questo si dimostra giorno per giorno, crescendo insieme alla persona che si sceglie e affrontando insieme la vita.

Amare, è non aver paura di perdersi nel profondo dei suoi occhi, è voler assaporare costantemente la sua pelle e aver voglia di godere del profumo del suo sorriso.



L’amore è la mia paura più grande, ma anche quello che voglio più di ogni altra cosa.
Cavalcherò la vita fino alla risata perfetta...

domenica 9 febbraio 2014




staring at the bottom of your glass, 
hoping one day
you’ll make a dream last, 
but dreams come slow
and they go so fast


you see her when
you close your eyes, 
maybe one day
you’ll understand why, 
everything you touch
surely dies

giovedì 30 gennaio 2014

Anima

Guardala, come cammina al cento della strada con aria sicura e fiera.
Pare quasi che ci sia solo lei in giro, sembra si senta la regina del mondo. 
E come si muove. Gli occhi li batte come se fossero delle fruste infuocate decise a bruciare tutto ciò che toccano con lo sguardo;  le labbra serrate che raccontano indifferenza e superiorità; e non ti parlo del portamento, si crede una pantera forse? Lento e provocante con le sue curve prorompenti.

Si, guardatela. Ma guardatela bene però. 
Non è altro che una corazza quella,  che nasconde un'anima.

lunedì 27 gennaio 2014

Rompipalle inside

Finisce sempre con un sorriso sincero e un vaffanculo, ma qual è l’inizio??
A quanto pare il problema vive in me. Già, pare che sia una “rompipalle”(cit.).
Ma.... ultimamente sono in molti a dirlo. Sarà mica vero?! Lasciamo correre….

Pare, che non mi stia bene mai niente, non mi piace mai niente, sono polemica e l’ultima è sempre mia.
Buone basi, certo, ma bastano per fare di me una rompipalle?!
Affermano anche che traviso sempre i discorsi, mi rigiro le frittate e capisco fischi per fiaschi.
Ottimi argomenti, ma tutto qui?!
Sostengono persino che non accetto le critiche, non seguo i consigli (anche se sono io a chiederli), che sono troppo cinica, estremamente testona, che odio troppe cose, che sono troppe le persone che non mi vanno a genio rispetto a quelle che mi sono simpatiche, ecc, ecc, ecc, ma quanti sono gli eccetera ???

“Noi ti adoriamo ma sei veramente intrattabile” (cit.)
“Se non sapessi che bella persona sei, mi staresti altamente sul cazzo” (cit.)
"Sei una rompipalle doc" (cit.)



Cacchio, forse me lo sono cercata… Deve essere dura avere a che fare con me, io stessa faccio fatica.
Però, le amiche eh!
Ok, sabato prossimo niente ubriacature e verità, meglio portare le amiche a ballare così non sputano veleno.




sabato 25 gennaio 2014



Avevo dimenticato quanto fosse bello non pensare a niente.
Ho chiuso gli occhi per alcuni minuti, e dopo un profondo respiro, li ho riaperti; 
la sensazione è stata quella di aver riempito un cassetto di massi pesantissimi e di essermene liberata.
Mi sono riscaldata, e quando la musica è partita è stata estasi totale; la sensazione è stata di una leggerezza assoluta, ho lasciato uscire qualsiasi pensiero, qualsiasi preoccupazione. C’ero solo io e la mia mente libera.



giovedì 23 gennaio 2014

Son qui radiografata, son nuda anche vestita.

Io, sono quella che ti saluta con un sorriso sincero quando ti vede arrivare.
Quella solare, che ride sempre perché la vita è bella.
Quella che adotta un cucciolo di gatto perché solo nel bosco.
Quella che non direbbe mai di “no” a un bambino che le sorride.
Quella che ama i regali sinceri fatti con il cuore.
Quella che legge i libri per svignarsela dal mondo.
Quella che si emoziona con un brano musicale.
Quella che comunica con gli occhi perché di poche parole.
Quella che non promette mai, ma mantiene sempre.
Sono un’amica leale, una sorella presente, una figlia riconoscente.
Sono intrattabile, rosicona e presuntuosa.
Incostante, permalosa, lunatica e difficile.
Perfettamente imperfetta, ma sono io.


mercoledì 22 gennaio 2014







Ho cercato spesso d’immaginare cosa si prova ad essere legati da un sentimento forte che ti toglie il fiato.
Ho tentato di fantasticare sul cosa vuol dire far parte della vita di un altra persona ed essere importante per essa.
Ho provato, mi sono sforzata di capire cosa significhi amare qualcuno, preoccuparsi per esso, svegliarsi ed addormentarsi con lui e solo lui in testa.
Ho provato, tentato, cercato..., ma senza saperlo veramente ed è colpa mia e della mia dannata paura dell’amore. 
Ho voglia di vivere tutto questo ma ne ho anche il terrore.
Mi spaventa che il mio umore possa dipendere da qualche d'un altra persona, ho il terrore di lasciarmi andare e muoio al solo pensiero di dover buttare giù la maschera e aprirmi completamente.
Sento la necessità di proteggermi e lo faccio mandando tutto a puttane ogni volta, cacciando via tutti, non permettendo a nessuno di conoscermi.
L’amore non fa per me. Non combacia con il mio caratteraccio.

domenica 19 gennaio 2014

Lo stretto indispensabile





"...e non perder tempo, sempre a cercare, le cose che vuoi e non puoi trovare

e quando sai che puoi farne a meno, e non ci stai pensando nemmeno sai cosa accadrà?

Quel che ti occorre lì per lì ti arriverà..."

mercoledì 15 gennaio 2014

Oratio


Oratio, Il bianconiglio.


Mi sono imbattuta in una nuova band emergente, il cantautore si chiama Andrea Corno, in arte Oratio. Le loro canzoni parlano di vita quotidiana in modo essenziale, romantico e scanzonato; è un ragazzo di oggi che parla di tradizione e non si lascia sfuggire niente. A mio parere è valido, secondo me vale la pena ascoltarlo.

Le canzoni che ho ascoltato e che mi hanno lasciato la curiosità sono:
Il binaconiglio



lunedì 13 gennaio 2014

YOU ARE BEAUTIFUL

Ho sempre sostenuto che il mio blog fosse la parte più vera, sincera e sensibile di me, anche essendo semplicemente un blog, e per questo motivo le persone che mi frequentano nella vita di tutti i giorni non hanno il piacere di leggere le cazzate che scrivo. 
Quindi per essere vera fino in fondo, con me stessa in primis, ho deciso di aderire all'iniziativa "portatrice di curve" intrapresa da una fantastica ragazza di nome Giorgia, che trovate QUI, che con dei simpaticissimi loghi invita tutte le donne munite di curve semplicemente ad amarsi.


Giorgia, sul suo blog, scrive: Come ogni essere umano, a volte scendo dal letto col piede sbagliato e mi sento orrenda. Penso succeda a chiunque, anche alle donne più belle del mondo, figuriamoci alle bellezze non-globali.

Detto ciò, ormai sono giunta alla consapevolezza che sì, sono una gnocca, su questo non c’è alcun dubbio.
Poi, d’accordo, sicuramente non posso piacere a tutti: esiste il gusto personale.
Ma mi piaccio, sono vanitosa, mi guardo allo specchio/in foto/in video con ammirazione… e non me ne vergogno.


Sono assolutamente convinta che ogni donna è bella a suo modo, non possiamo piacere a tutti e non possiamo entrare tutte nella taglia 34, ma non per questo siamo meno di altre.
Le curve ci sono e fortunatamente non sono mai state un problema per me. Sono consapevole del mio corpo e (senza peccare di troppa presunzione) non mi dispiace per niente; si mi lamento di qualche kilo in più, ma lamentarsi del proprio aspetto rientra nei doveri di una donna con la D maiuscola.




YOU ARE BEAUTIFUL!
No matter what they say,
words can't bring you down;
YOU ARE BEAUTIFUL!
In every single way,
yes words can't bring you down.

domenica 12 gennaio 2014

Old writings.

Nel delirio involontario dei miei pensieri

in un mattino che sembra ieri

sola camminavo distrattamente per la strada

quando ad un tratto il tuo sorriso mi rapì

ricordo bene che c’era il buio quel mattino ma tutto insieme il cielo si schiarì



--MC, Il tuo sorriso nel grigio del mattino.

sabato 11 gennaio 2014

...enjoy the silence!

E scusa se è poco!




Lei è la fata. 
La fata dei miei sogni..
e la guardo ballare, ballare
mentre il mondo intorno scompare.

Lei è la fata,
l'acqua di lunga vita 
e la voglio bere, bere, bere
mentre il mondo intorno scompare.

E mi sento di vetro,
trasparente come il mare,
perché ho un cuore di vetro, vetro..
Tutto mi può tentare!!!

Giura! Che è vero,
fa' che tutto sia fuoco dentro di me, davvero...
Fa che tutto sia fuori e dentro di me.

Lei è il profumo,
profondo nei suoi fianchi..
ed io lo voglio bere, bere, bere 
mentre il mondo intorno scompare...

E mi sento di vetro,
trasparente in fondo al mare.
Perché ho un cuore di vetro, vetro..
Tutto mi può tentare!

Giura! Che è vero. 
Fa che tutto sia fuoco dentro di me, davvero..
Fa che tutto sia fuoco dentro di me!
Davvero, davvero, davvero...

giovedì 9 gennaio 2014

Non si vive di solo pane.

Non sentite questo profumo di ottimismo??
Questo periodo è per me come "la vita e bella", o "il mondo può essere salvato", o "Gianni, l'ottimo è il profumo della vita".
Capita, tutti alterniamo periodi di nero assoluto dove ci sembra che non ci sia rimedio possibile,  a periodi dove tutto è colorato e si sente di poter cambiare il mondo.
Ora sono nella fase dove sprizzo ottimismo da ogni poro e, come si dice: "finché dura fa verdura" ( non ho mai compreso questo detto, ma ci sta tutto); e per questa nuova rinascita, il mio blog ed io, ci siamo messi in ghingheri con una mise che ispira fiducia, tranquillità e delicatezza.


Tonino Guerra 1920-2012

lunedì 6 gennaio 2014

Bangarang Rubio, R U B I OOOOO

Ho sempre pensato, che una donna, mentre mangia possa essere veramente molto sexy; certo, non tutte le donne, non in ogni occasione e non con ogni pietanza, ma ci sono e invece ho sempre sostenuto che non esiste uomo che mangia in maniera elegante perchè o è volgare, o è disgustoso, o è ridicolo....
Poi un bel, bellissimo giorno ho sentito alla tv, parlare di un nuovo chef che avrebbe intrapreso un programma su real time,  non avevo guardato di chi si trattasse ma visto che, vado matta per questo genere di programmi, ho memorizzato il giorno del giudizio, ho preso un appuntamento con il destino e quel giorno l'ho visto; bello come il sole, con il suo camicie nero perfetto, il fisico da rugbista, il suo baffetto sexy e il suo dialetto troppo giusto.
Lui, Chef Rubio, uno spettacolo d'uomo ma la vera magia è avvenuta quando ho visto, il caro, addentare il suo primo pasto. Beh se fossi stata un'uomo, sarebbe stato imbarazzante perchè si sarebbero visti gli effetti incontrollabili sfogati in un erezione esagerata!

E' diventato il mio uomo del momento, il mio sogno erotico, il mio "tipo" giusto e vivendo nella stessa città chissà magari ce caschi a Rubio!




“Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Altrimenti, non cominciare mai.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Ciò potrebbe significare perdere fidanzate, mogli, parenti, impieghi
e forse la tua mente.
Fallo fino in fondo.
Potrebbe significare non mangiare per tre o quattro giorni.
Potrebbe significare gelare su una panchina del parco.
Potrebbe significare prigione, derisione, scherno, isolamento.
L’isolamento è il regalo, le altre sono una prova della tua resistenza,
di quanto tu realmente voglia farlo.
E lo farai a dispetto dell’emarginazione e delle peggiori diseguaglianze.
E ciò sarà migliore di qualsiasi altra cosa tu possa immaginare.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Non esiste sensazione altrettanto bella.
Sarai solo con gli Dei.
E le notti arderanno tra le fiamme.
Fallo, fallo, fallo. FALLO!
Fino in fondo, fino in fondo.
Cavalcherai la vita fino alla risata perfetta.
È l’unica battaglia giusta che esista.”


--Bukowski, Lancia il dado.

sabato 4 gennaio 2014

Epifania tutte le feste porta via.

E con il capodanno (che non è andato come speravo) abbiamo chiuso i giochi, o almeno per me, nella mia famiglia non abbiamo mai festeggiato molto l'Epifania, infatti non è una festa a cui tengo.

Quindi, siamo giunti alla fine di questo anno e spero di essere pronta al nuovo; tante cose dovranno cambiare e tanto ordine sarà fatto.

Nella valigia ci sarà il minimo indispensabile: allegria, ottimismo e tanto sole.

Pronta! Spero di non perdermi...