mercoledì 30 gennaio 2013

Arriverà la felicità anche per me. Lo so!

E forse ascoltare Battisti non aiuta.
Non so il motivo ma ieri sera stavo leggendo un libro, “Cinquanta Sfumature Di Grigio”, e ad un certo punto mi è scesa una lacrima, poi due, e poi infinite…
Mi rispecchio moltissimo in Anastasia Steel, la protagonista, lei è molto simile a me.
E’ imbranata, paurosa, non troppo dolce ma soprattutto si è innamorata della persona sbagliata e vuole lui anche se è sbagliato.
E poi c’è lui, Christian Grey, bello e irresistibile.

“Quando Anastasia Steel, graziosa e ingenua studentessa di 21 anni, incontra Christian Grey, bellissimo e misterioso, non può fare a meno di sentirsi irresistibilmente attratta da lui.”
[cit.]


La mia vita nell’ultimo periodo ha vissuto una serie di alti e bassi e la cosa, devo ammetterlo, mi ha fatta andare letteralmente fuori di testa.

Dal periodo di smarrimento per il musicista (ricordate?)… In quel periodo ero diversa; avevo cambiato taglio di capelli, dalla solita chioma lunga liscissima al caschetto corto dietro e lungo avanti e anche il colore rosso amaranto. Volevo assomigliare alla protagonista delle W.I.T.C.H., Will Vandom visto che il musicista l’avevo trovato.. Poi però il boccone amaro da ingoiare, il "no guarda sono impegnato", boccone seguito da un ovvio periodo di sconforto e frustrazione.

Poi arriva il nuovo lavoro e la mia vita comincia a prendere la piega che ho sempre voluto, ho cominciato a sentirmi realizzata, mi sentivo che servivo a qualcosa, mangiare e dormire non erano tra i miei obiettivi giornalieri e questo mi aveva portato a diventare la metà devo ammetterlo.
Il lavoro la mattina e la scuola il pomeriggio, gli impegni mi rendevano la vita piena tutti i giorni, la sera arrivavo a casa distrutta, avevo sonno e non vedevo l'ora di farmi la doccia e mettermi sotto le coperte ma ero FELICE, e si anche lui mi rendeva felice, moltissimo (conoscete la storia).
Ma poi il contratto non me l'hanno rinnovato, la mia vita da impegnata è diventata inutile. Io mi sento inutile. Ho iniziato a piangere soffocando le lacrime nel cuscino o sotto la doccia, ho iniziato a non sorridere più, ho iniziato a non sentirmi bene, e ho scoperto che anche lui, mi avrebbe risposto "no guarda sono impegnato"  ad una mia qualsiasi domanda.

E pensare che nessuno sa del mio vero stato d'animo, mi giudicherebbero una lagnosa che non serve a nulla, per questo che a casa se mi viene da piangere scappo nella doccia e con gli amici racconto che sto bene sforzandomi di sorridere e non essere pesante, perchè senza raccontarci cazzate, se abbiamo un amico nel gruppo che è triste e noi siamo felici, non ci va che ci rompa il cavolo con le sue lagne.
Invece avrei bisogno di sfogarmi e il blog è l'unico modo che conosco, tanto voi potete non leggere se vi scoccia.

Arriverà la felicità anche per me. Lo so!

domenica 20 gennaio 2013

Volete sapere il segreto per conquistare una donna?





Niente fiori né opere di bene. SCARPE. Occupatevi dei suoi piedi e lei si occuperà del vostro cuore.
Ma quali fasci di rose rosse, ma quali bouquet di mammole?!Date retta a me: mazzi di scarpe. Questo è il desiderio inconfessabile di ogni femmina. Vedersi recapitare a casa dall’Interscarpa un’enorme fascina di scarpe miste. Stivali a mezza coscia sul fondo per sostenere il mazzo e sul davanti sandali, decoltè dal tacco audace, zatteroni, anfibi, college, pantofole pelose a muso di topo e ciabattine argentate con tanto di piume di colibrì. Il tutto mescolato a infradito miste. E lì, pinzato sulla fibbia dell’ultimo sandalo, un bigliettino: “Seguimi”.
Costoso? Giusto un pelo. Ma si va sul sicuro. E poi le scarpe non appassiscono. E tendenzialmente le donne le buttano a fatica. Sono monumenti nel tempo, ricordi di strade, memorie di cammini passati. Vanno tenute. A costo di scialacquare interi stipendi in scarpiere. D’altronde siamo figlie d’Afrodite, la dea dell’amore che viaggiava nuda come un verme, ma con i sandali ai piedi . E poi si sa: una scarpa può cambiare una vita. E Cenerentola lo insegna. Per non parlare degli stivali del Gatto dagli stivali, ovviamente…
Comunque le donne non comprano le scarpe per necessità, visto l’esubero costante. Il loro è un piacere, un gusto perverso, un bisogno impellente a cui è difficile sottrarsi. Un’urgenza, insomma, tipo la pipì che anche se ti sforzi non te la puoi tenere. Come si fa a resistere a un tacco a spillo? Metti che lui dopo cena, in preda alle fragole, voglia bere lo champagne dalla tua scarpa. Puoi mica dargli un anfibio…devi aver per forza un decoltè da grande soirée, che calza comodo come un guanto. Da pugile! Dicono che l’incremento della sporgenza dei glutei in una donna che indossa tacchi alti è di circa il 25%. Secondo me si può fare di più. Con un bel paio di tacchi a gradino ti viene un fondo schiena da permesso edilizio!



sabato 19 gennaio 2013

la tipa dal cuore di pietra

[E la "tipa dal cuore di pietra" chiuse un altro capitolo della sua vita con una lacrima e un sorriso.
La lacrima era per i mesi di strazio vissuti per nulla e il sorriso era per aver imparato qualcosa "niente è come sembra". Nessuno si mostra mai per ciò che è in realtà. Niente è vero, siamo tutti protagonisti di un reality show senza montepremi.
Ma una cosa se la sarebbe portata dietro per sempre: lui e la sua voce profonda e dannatamente sexy; lui e il sorriso che teneva in caldo per augurarle il buongiorno la mattina; lui e il modo in cui la guardava e la faceva sentire.
Nessuno poteva capire quella... quel... quella cosa "qualsiasi cosa fosse", l'avevano giudicata "irreale", "illusoria", "assurda" ma alla "tipa dal cuore di pietra" non importava cosa pensava la gente, non le era mai importato.
Lei conosceva ciò che era autentico, intoccabile e non discutibile.
Lei conosceva gli occhi di lui. Ed erano una certezza.]



..si per averti, per averti farei di tutto ma rinuncio con dolore!

venerdì 18 gennaio 2013

Amor che sei, da me va via;
così che anch’io possa vivere
negli occhi di un gentiluomo
che la corte mi vuol fare.

Se tu potessi attraverso gli occhi miei guardare,
ti accorgeresti che come guardo te non guardo altri;

se tu potessi attraverso le orecchie mie sentire,
ti suonerebbe dolce la sinfonia della tua voce;

se tu potessi attraverso il cuore mio amare,
capiresti che il gentiluomo alcuna carta potrà mai giocare
per il mio cuore conquistare.

[Moon - Amor Che Sei]

lunedì 14 gennaio 2013

Ancora tu..

Buongiorno o meglio, solo giorno perché di buono non c’è proprio nulla.
Mi dispiace tediarvi ma non riesco a scrivere nulla di positivo ne tanto meno nulla che non riguardi lui.
Sto impazzendo!
Mi domandano se va tutto bene. Rispondo “certo” accennando un sorriso ed evitando di guardare l’interlocutore negli occhi. Così che ognuno riceve ciò che si aspetta: l’interlocutore si pulisce la coscienza per aver svolto il duro compito di interessarsi a qualcun altro, mentre io mantengo la mia riservata tristezza per me.
Ma la realtà è che non c’è nulla che vada bene.
Mi sento una cretina. Mi viene da piangere in continuazione. Salgo sul tapis roulant per sfogarmi e non pensare, dicono che aiuta. Ma in verità la ginnastica ti da tutto il tempo per pensare e no, non va bene. Dovrei dedicarmi a qualcosa che mi impegni la testa per esempio dovrei studiare per l’esame che ho tra 3 ore e non ho ancora iniziato (bravissima).

Sono chiusa con canzoni tristi che mi ricordano lui. Soprattutto Baglioni. Ricordo che una mattina, mentre percorrevo la strada per raggiungere l’ufficio, mi passò accanto una macchina con lo stereo a tutto volume. Era lui. Stava ascoltando “Via” di Baglioni e da quel giorno ho iniziato ad interessarmi a questo cantante che non è esattamente il mio genere (anzi l’ho sempre deriso), ma che mi disegna il suo volto con le note e mi va bene così. Mi sento un po’ come Bella Swan in New Moon quando cerca ogni modo possibile, attentando anche alla sua vita, solo per rivedere il volto del suo vampiro.

Quanto vorrei che il motivo per non poterlo avere fosse la sua discutibile "razza" (se così si può definire l’immortalità dei vampiri), almeno potrei provare ad averlo comunque, cioè non mi arrenderei; invece di mezzo c’è una lei e un bebè, ma che, ad essere sincera, l’ostacolo è il bambino e non lei.
Perché se lui fosse fidanzato o anche sposato non ci penserei su, ma mi andrei a prendere ciò che voglio, perché se lui si è interessato ad un’altra donna, vuol dire che le cose non vanno tra i due, ma il bambino invece è un grandissimo ostacolo.

Se lo dovessi incontrare però vorrei parlarci e chiedergli “perché?” ho tutto un discorso confuso che vorrei fargli, e prima o poi la mia lingua pungerà.

No, non sono arrabbiata con lui, anche se potrebbe sembrare il contrario. Anche se lo vorrei, giuro.

venerdì 11 gennaio 2013

ECCO SCOPERTO L'ARCANO

Svelato il grande mistero del #ilragazzodallavocedannatamentesexy!
Mi sono dannata l’anima per mesi e mesi: colpevolizzandomi per il mio carattere di merda, per la timidezza eccessiva e anche per il fisico che è quel che è…
Ogni giorno, per tutto il giorno, mi sono sentita una perdente, una incapace, inadeguata e sciocca ho versato lacrime amare sentendomi come se fossi rinchiusa in una prigione di cristallo completamente nuda dove l’inutilità della mia vita fosse visibile a tutti.

Ho scritto e riscritto il piacere che provavo solo perdendomi nei suoi occhi profondi, l’eccitazione che mi provocava la sua voce e la totale scempiaggine che s’impadroniva di me alla vista del suo sorriso.
Tutto il mondo conosce, e ormai ne ha piene le scatole, il racconto dei nostri sguardi in continuo contatto, del sorriso che mi regalava ogni singolo giorno, del mio trascorso in quel posto. Io so di farmi tanti film ma io so anche quello che c’era tra di noi, non era pura fantasia ma la reale situazione che ho vissuto la dentro, perché l’unico motivo che mi rendeva piacevole alzarmi alle 6 e andare in quel posto a piedi e per una paga ridicola, era lui, era l’illusione che per la prima volta (da tanto tempo) un uomo mi volesse veramente, che quando tornava a casa lui pensasse a me.

Tutto questo per cosa??

Come ho scritto qualche post fa, avevo intenzione di arrivare a lui in qualsiasi modo e maniera perché crogiolarsi non serviva proprio a nulla, a tutti i costi volevo sapere se tra noi ci potesse essere qualcosa, qualsiasi cosa, picche o cuori..
E così è stato, mi son fatta forza e ho contattato una ragazza con cui avevo stretto una superficiale amicizia nel periodo in cui ho lavorato in quel posto maledetto, una ragazza molto carina e simpatica; era l’unica che aveva stimolato il mio interesse nel fare la sua conoscenza e stranamente mi è venuto anche molto naturale. Le ho chiesto di lui e la risposta mi ha fatto…….. non lo so una strana sensazione di delusione e incazzatura.
Probabilmente ho anche sbagliato il, cosiddetto, ambasciatore visto che di tanta gente ho dichiarato la mia straziante cotta alla: (udite, udite..) cognatinaa! #merda! Ma se è vero che l’ambasciator non porta pene, la gentile donzella ha precisato che stanno insieme,vivono insieme e hanno anche un bambino. #doppiamerda!
Quindi, mentre io da povera cretina illusa io soffrivo e ie non volevo altri se non lui, lui si viveva e si SCOPAVA la sua donna, godendosi il loro bel bambino, sotto lo stesso fottuto tetto!

Ovviamente ho presentato le mie scuse, dicendole che se l’avessi saputo mai e poi mai le avrei chiesto una cosa simile. La ragazza è stata molto carina devo dire, mi ha risposto educatamente e spero non sia una di quelle ragazze da ghetto e che non mi chieda di vederci per picchiarmi!
Vi farò giungere mie notizie in caso mi trovassi nel letto di un ospedale.

Non so che altro aggiungere, se non #merda!

giovedì 10 gennaio 2013


Voi che per li occhi mi passaste ’l core
e destaste la mente che dormia,
guardate a l’angosciosa vita mia,
che sospirando la distrugge Amore

E’ vèn tagliando di sì gran valore,
che’ deboletti spiriti van via:
riman figura sol en segnoria
e voce alquanta, che parla dolore.

Questa vertù d’amor che m’ha disfatto
da’ vostr'occhi gentil’ presta si mosse:
un dardo mi gittò dentro dal fianco.

Sì giunse ritto ’l colpo al primo tratto
che l’anima tremando si riscosse
veggendo morto ’l cor nel lato manco.


[GUIDO CAVALCANTI - Voi che per li occhi mi passaste ’l core]

mercoledì 9 gennaio 2013

NESSUN MOTIVO PUÒ GIUSTIFICARE LA VIOLENZA.

Scrivo perché sono indignata, anzi no, sono proprio incazzata nera.

E’ triste che una ragazza alzi le mani su di un’altra ragazza e sia pure giustificata per l’azione svolta.
Probabilmente non sono del tutto obiettiva nel giudicare questo avvenimento in quanto la ragazza picchiata è la mia migliore amica ma posso assolutamente affermare, e su ciò ci scommetterei la mia vita, che se la picchiatrice fosse stata la mia amica, io le direi che il gesto commesso è inumano nonché inadatto visto che appartiene alla categoria di essere vivente più sviluppata dell’intero universo, ciò significa che è capace di ragionare e governare i propri istinti e lasciare la clava ai Flinstones.

NESSUN MOTIVO PUÒ GIUSTIFICARE LA VIOLENZA. 
Un atto del genere deve essere denunciato e adeguatamente punito.

martedì 8 gennaio 2013

Se è pur vero che io non conosca l’amore;
sempre vera è la passione che provo per colui che le notti mi tormenta il sonno.
Vera è anche la trasparenza con la quale dinanzi a lui passo e il sorriso gli lascio.

E falso, allora, non sarà mica lo sguardo suo che d’amore mi parlò?

Ah, menzognere fu quello sguardo e traditore l’amore mio
che di sogni mi fa parlare come un matto e la sua follia.


[Moon - Se È Pur Vero Che Io Non Conosca L’amore]

giovedì 3 gennaio 2013

BUON TUTTO!



Queste feste (quest’anno) mi hanno veramente distrutta, non vedevo l’ora che finissero..

Il Natale.. Io adoro questa festività, sarà che addobbare l’albero, fare il presepe, ornare tutta casa, rinchiudersi nei centri commerciali per fare i regali e ovviamente riceverli ma è proprio lo spirito con cui ho sempre vissuto questa festa, per me è sempre stato il momento più aspettato, emozionante, sognante, elettrizzante da quando sono piccola.

Ma è proprio questo il problema. Sto crescendo, il mondo cambia, le persone non hanno soldi, la crisi, poco tempo a disposizione ed è così che lo spirito natalizio va letteralmente a puttane!

Mi manca dell’essere piccola i lavoretti che si facevano a scuola per i genitori, la poesia recitata a memoria con le mani dietro la schiena e un leggero movimento del bacino tipo pendolo, mi manca scrivere la letterina chiedendo, al caro pancione barbuto, tutti i giochi possibili e immaginabili e sottolineare il fatto che non li volevo tutti necessariamente ma che sarei stata molto contenta a riceverne qualcuno, ricordargli che durante l’anno ero stata “abbastanza ubbidite e che i miei genitori li avevo fatti arrabbiare poco poco”, e vedere piano piano il numero dei regali lievitare sotto l’albero ma forse, piu di tutti, quel gusto di scartare quei pacchi, all’epoca più grandi di me, ed essere seriamente sorpresa di ciò che si trovava al loro interno.



Invece capodanno è stato un vero successone.. Sempre per il solito motivo economico, mia sorella ed io, abbiamo deciso di rimanere a casa e invitare un po’ di amici.
Ci siamo divertiti tantissimo, abbiamo diviso i compiti per ogni partecipante, una mano lava l’altra e i piatti li lava la lavastoviglie! Come si suol dire “pochi ma buoni”……….


La vita e' troppo breve per rimuovere la chiavetta usb in modo sicuro!


Un sincero augurio di 
BUONA VITA, 
BUON ANNO E 
TANTO CULO(o buona fortuna) 
a tutti coloro che stanno leggendo questo post!